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Estate: la stagione di Scamporella!

giovedì 17 agosto 2017

Se alla camporella unite la scampagnata avrete Scamporella: idea geniale che solo gioviali e ospitali romagnoli potevano avere (per la precisione Enrico Giunchi dell’Azienda Agricola Giunchi e Andrea Cappelletti, esperto nella realizzazione di eventi e locali)!
Per chi non conoscesse il significato del termine tipicamente settentrionale, camporella indica un piccolo campo e con l’espressione andare in camporella si intende appartarsi in campagna per amoreggiare. Insomma, qualcosa di estremamente gradevole. 
Dal 2014 ricorre per tutta l’estate questo appuntamento all’insegna del gusto e del relax nelle prime colline di Cesena, dove la romantica scampagnata è un curatissimo picnic sotto frondosi ulivi. 
Se state pensando che l’evento sia rivolto esclusivamente a coppie mielose, vi sbagliate! Su tovaglie e cuscini posizionati sotto gli ulivi trovano spazio gruppi di amici e amiche che vogliono passare una serata insolita e magari innamorarsi tra fili di lucine che illuminano il cielo e musica che leggera passa tra gli alberi e le chiacchiere.
Dal calar del sole al sorgere della luna qui si ferma il tempo, si (ri)prende contatto con la natura, si ascoltano le cicale, si gusta quanto contenuto nel cestino gourmet (preparato dallo chef Alberto Faccani del ristorante Magnolia di Cesenatico), si beve il vino di queste terre e si sorseggia birra fresca (Amarcord, della vicina Rimini).
Lasciata l’auto ai piedi di questo dolce pendio salirete a bordo di un trattore-bus che, passando attraverso le vigne e i filari del frutteto, vi accompagnerà in cima all’uliveto dove vi sentirete ben presto fuori dal tempo e dallo spazio, lontani dal tran tran quotidiano. Vi sembrerà di essere arrivati a una vera e propria bucolica festa, accolti da palloncini bianchi e festoni fatti di stoffe e bucato. A ricevervi ci saranno gentilissime e sorridenti Scamporelline, vestite di volant a quadretti bianchi e rossi, che vi forniranno i cestini e vi indicheranno sotto quale albero accomodarvi. Lì potrete sedervi – e stendervi! - per gustare cornetti e torte salate, profumato pane da farcire con caciotta e salame, saporite patatine fritte (quelle dello chef, ma non in busta!) e godervi il tramonto che colora tutto di rosa mentre l’aria profuma di terra, lavanda e rosmarino. Durante la serata verrete serviti dei piatti forti fino e del dolce direttamente sotto il vostro albero.
A farvi compagnia, oltre al cielo stellato, la musica d’altri tempi – mixata da DJ Spinoesse che sembra conoscere i gusti di tutti - che rilassa il corpo e lo spirito: un sottofondo che fa da cornice a parole e risate leggere sotto l’ulivo.
In questa atmosfera, dove è facile sentirsi a proprio  agio, si consuma una piacevole sera d’estate che non vedrete l’ora di consigliare e rivivere, da assaporare con calma e gusto. 
Tutti i giovedì d’estate.
E qualche martedì, aggiungendo chef e griglie, Scamporella si trasforma in Sgardella. Le proposte gastronomiche della serata saranno grigliate a vista dai più importanti chef dell’Emilia Romagna (appartenenti all’associazione CheftoChef) per dare ancora più bontà e carattere a questo originale (Scamporella è un marchio registrato) evento.
Quando si dice solo cose belle.














Se la destinazione delle vostre vacanze estive si trova lungo il tragitto che congiunge la Reggia di Caserta al Cilento, ritenetevi viaggiatori fortunati:non solo perché siete in una delle zone più belle d’Italia (io, campana di origini, sono di parte!), ma anche perché potrete fare una sosta ristoratrice in un caseificio di produzione del formaggio più amato dagli italiani anziché nelle solite - e spesso deludenti - aree di servizio.
La Mozzarella di Bufala Campana è un formaggio a pasta filata che viene tagliato (“mozzato”) manualmente per darle la sua caratteristica forma tondeggiante e la cui bontà è riconducibile al latte utilizzato. Stando al disciplinare di produzione DOP, dal 1996, la zona di provenienza del latte, di trasformazione e di produzione comprende territori della Campania, del Lazio e della Puglia.
L’oro bianco della Campania ha un colore perlaceo e porcellanato, una superficie liscia e lucente, al taglio rilascia latte bianco e denso, al morso risulta soda ed elastica e in bocca sa prima di yogurt acido ma gradevole e poi di panna grassa e avvolgente. Tipicamente tonda (per dimensione anche perlina, ciliegina, bocconcino), ma anche in forma di nodino e treccia fino a 3 kg. Buona in tutte le stagioni, ma regina delle tavole estive.
Gli stabilimenti che costellano la zona tipica di produzione sono diventate vere e proprie mete del turismo gastronomico: qui è possibile visitare moderni allevamenti (le bufale vengono spazzolate e pare gradiscano la musica), assistere alla lavorazione del latte che coniuga artigianato e tecnologiaaccomodarsi in curati locali per assaggiare questa bontà e altre prelibatezze casearie, comperare squisiti souvenir. Non vi resta che decidere se preferire un gusto più saporito o più delicato e di conseguenza fermarvi in provincia di Caserta o di Salerno. Ecco alcune delle possibili tappe (DOP e non) che meritano una deviazione lungo le strade della mozzarella, da contattare in anticipo per prenotare visite e acquisti. Un po’ come le bellezze monumentali e naturali presenti in questo ricco territorio.

Caserta
Caseificio Il Casolare – Alvignano (CE) www.caseificioilcasolare.it
La Fenice Caseificio – Presenzano (CE) www.lafenice.net
Mini Caseificio Costanzo – Aversa e Lusciano (CE) www.mozzarellacostanzo.com
Salerno
Barlotti Caseificio – Capaccio Paestum (SA) www.barlotti.it
Caseificio Di Lascio – Capaccio Paestum (SA) www.caseificiodilascio.it
Caseificio Mail La Favorita – Belizzi (SA)  www.caseificiomail.it
Il Granato, Caseificio e yogurteria – Capaccio Paestum (SA) www.caseificiogranato.it
Rivabianca – Paestum (SA) www.rivabianca.it
San Salvatore 1988, La dispensa – Capaccio Paestum (SA) www.ladispensa1988.it
Taverna Penta, Azienda agricola, caseificio e yogurteria – Pontecagnano Faiano (SA) www.tavernapenta.it
Tenuta Chirico, Azienda agricola zootecnica – Marina di Ascea (SA) www.caseificiochirico.it
Tenuta Vannulo, Azienda agricola biologica – Capaccio Paestum (SA) www.vannulo.it

In questa terra Le Strade Della Mozzarella è anche la manifestazione nata dieci anni fa dall’idea degli intraprendenti Barbara Guerra e Albert Sapere, capaci di trasformare il convegno sulla mozzarella locale in un congresso gastronomico internazionale volto a valorizzare, oltre al paniere dei prodotti della Campania Felix, il sistema enogastronomico mediterraneo, partendo da Paestum e facendo tappa in altre città italiane (a Milano e a Roma), in Europa (a Londra e a Parigi) nel mondo (a new York). Ecco l’acronimo più sintetico e internazionale LSDM che promuove mozzarella, pasta, pomodoro, olio, pizza Made in Italy.





Alla manifestazione che si svolge presso la Stazione Leopolda si affianca un ricco programma di eventi in giro per la città: FuoridiTaste!
Prodotti e produttori animano negozi e ristoranti di Firenze, ma anche gallerie d'arte e musei. Spettacoli, degustazioni, cene per raccontare le eccellenze enogastronomiche italiane.   
Io scelgo di tornare in un posto incantevole scoperto lo scorso anno.
Una piacevole passeggiata Oltrarno mi ha portata da Riccardo Barthel, un piccolo borgo magico a cui si accede dalla porta di un negozio-laboratorio in Via dei Serragli. 


Qui si aprono stanze domestiche arredate e decorate con cura dei particolari, piene di oggetti che ricordano il passato e della più innovativa tecnologia allo stesso tempo.











Sale ricche di materiali di qualità e pregio per vestire e decorare case da sogno si susseguono e si aprono su un cortile soleggiato che per l'occasione accoglie Ortobello, un caratteristico mercato a km zero. 







Banchi di verdure, carne, latte, uova. E colorati fiori che sanno di primavera.


Tra i protagonisti di questo evento anche Sforno: dal forno della cucina allestita al piano superiore per corsi e degustazioni escono muffin salati e biscotti dolci per la gioia dei visitatori.
Curiosa - e golosa - mi dirigo verso il panificio nella vicina Via Santa Monaca. Dietro la vetrata scorgo sugli scaffali di una dispensa ogni tipo di specialità: pasta, farine, pomodoro, olio. Non posso non entrare, non solo per dovere di cronaca!






Varcata la soglia vengo avvolta da un'atmosfera romantica, mi ritrovo in un ambiente dai toni delicati e dalle luci soffuse. Qualche tavolino vintage, una credenza con vasi pieni di biscotti, una vetrina ricca di torte, le ceste di vimini per il pane, una Berkel per affettare i salumi con cui farcire la focaccia. Giovani e sorridenti fornaie servono con attenzione i clienti di questo negozio di quartiere che attira anche turisti in cerca di posti tipici, cioè veri.
Per me una bella scoperta.
Il fuori salone di Taste è anche questo: il lato gustoso di Firenze.

Per informazioni e prossimi eventi Desinare at Riccardo Barthel e FuoridiTaste
In Romagna ho trascorso le vacanze estive della mia infanzia e ne conservo bellissimi ricordi.
La Costiera Amalfitana, suggestiva e piena di sapore, mi riporta alle mie origini che tanto mi legano al Sud.
Se questi territori e le loro tradizioni si incontrano nell'incantevole cornice della Fanciacorta l'evento è  sicuramente gustoso ed a tratti folkloristico.
Calore campano ed allegria romagnola, il tutto accompagnato da calici di Franciacorta. Siamo alla Locanda Burro&Alici di Erbusco (BS), una cascina con sale a volta decorate a tema (canne verdi per ricordare il vicino Lago d'Iseo, pesci blu per evocare il mare, bolle gialle come le bollicine del vino) in uno dei tanti borghi caratteristici di questa amena zona.

Una cena di famiglia: quella ospite, Maioli di Cervia, e quella di casa, Torrente di Cetara. Ed un menù che fa pensare al mare.
Giusto per cominciare piadine romagnole variamente farcite ed un bel fritto napoletano (di cui Torrente è re) ovvero frittatina di pasta, pizza fritta e supplì di riso.    




Come primi piatti vengono serviti in tavola tagliatelle con ragù alla Bolognese e candele con Bolognese (che in realtà è Genovese, ma in onore degli ospiti è stata reinterpretata) di tonno.


Fanno poi il loro ingresso in sala i secondi piatti: costata di razza Marchigiana e ventresca di tonno accompagnata da friarielli. 
Per chiudere in bellezza pastiera di grano e zabaione. Giusto per non farci mancare niente!

In cucina Mirko Maioli e (mamma) Mirella insieme a Gaetano (figlio) Torrente, perché la cucina è una passione di famiglia che si tramanda. In sala l’intrattenimento - è proprio il caso di dire! - di Alessandro Maioli e Pasquale Torrente.
In sintesi: ho mangiato bene e riso tanto. Un brindisi ed un applauso all’intera brigata.

Ed ho visto il mare: non è stato il gradevole tasso alcolico della serata a contribuire, ma le colorate ceramiche di Vietri.
L'accoglienza ricevuta, gli accenti a me famigliari, l'atmosfera conviviale: tutto da ripetere.

Per informazioni ed altri eventi Locanda Burro&Alici